OTTOBIANO (Pavia) – Si sono chiusi domenica 12 febbraio gli Internazionali d'Italia di Motocross, la massima serie a livello nazionale dedicata a questa disciplina. E dove ci sono motori c’è Bardahl, da sempre protagonista nel modo delle competizioni, che ha sponsorizzato quest’avvincente campionato, primo assaggio della nuova stagione. 

Dopo le prove di Riola Sardo e Malagrotta l’ultimo round lombardo ha richiamato migliaia di spettatori che hanno potuto ammirare i big del mondiale impegnati in gara prima dell’inizio della stagione iridata. Qualche nome? L’otto volte iridato Tony Cairoli (Ktm), il campione del Mondo in carica della MX1 Tim Gajser (Honda), l’iridato 2015 Romain Fabvre (Yamaha) e Jeffrey Herlings (Ktm), tre titoli iridati in Mx2 da quest’anno impegnato in MX1.

L’attività di test e sviluppo in gara dei prodotti Bardahl è affidata al team ufficiale TM impegnato nella classe MX2 con il giovane talento Samuele Bernardini. Il pilota aretino, classe 1995, a Ottobiano ha fatto segnare il miglior tempo nel suo gruppo di qualificazione ed è salito sul podio della MX2 chiudendo terzo dopo un bella gara. Nella finale Elite riservata ai 40 piloti (i migliori 20 piloti della Mx1 e della Mx2) un problema alla frizione l’ha costretto al ritiro dopo una bella partenza nel gruppetto di testa. 
La classifica finale del Campionato Mx2 degli Internazionali d’Italia ha visto chiudere Bernardini al 4° posto assoluto, secondo tra gli italiani.

Il team TM Bardahl ha ben figurato anche nella classe 125cc riservata ai giovani talenti. Paolo Lugana ha chiuso 3° la prima manche mentre in quella conclusiva è giunto 7° in rimonta dalla 12° posizione iniziale. Il quarto posto finale in campionato è una buona partenza per pensare in grande per il proseguo della stagione.